Sfazù - Val di Campo - Lago Viola - Passo di Val Viola - lago Saoseo (Cantone Grigioni - Svizzera) 2016

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Höhen|meter:
924HM
Länge:
19.27km


- Schwierigkeit


- Erlebnis
Wegbeschreibung/Routen|verlauf:
Località di partenza: Sfazù (1622 m) Svizzera
Lunghezza: 19,5 km
Quota massima: 2489 m Passo di Val Viola
Dislivello complessivo in salita: 968 m
Arrivo: Sfazù (1622 m) Svizzera
Acqua lungo il percorso: SI - Selva - Lungacqua
Come arrivare: da Sondrio si percorre la SS38 fino a Tirano e dopo il Santuario della Madonna, alla rotonda, si gira a sinistra verso Campocologno. Oltrepassata la frontiera Italia/Svizzera a Campocologno si seguono le indicazioni per Poschiavo e poi si prosegue per il passo del Bernina. Arrivati a Sfazù, sulla sinistra c'è un ampio parcheggio libero. 30/12/2015. Lasciamo l’auto nel parcheggio e in compagnia di Chiara attraversiamo la SS29 del Bernina e imbocchiamo la carrareccia sterrata che porta all’Alpe Campo. La segnaletica verticale indica Rifugio Saoseo CAS (ore 1,15) e Camp (ore 1,30). Sono le ore 9:00 e la prima parte del percorso è ancora in ombra. I primi 300 metri hanno una pendenza media del 14,1% mentre i successivi 700 metri, hanno una pendenza media dell’11,1%. Arrivati alle prime case di Selva (1741 m), dove c’è la prima fontana, proseguiamo il cammino, sempre in salita e all’ombra. La carrareccia è perfettamente tenuta e senza difficoltà camminiamo spediti raggiungendo le case di Salina (1890 m) dopo aver percorso 1,8 km con pendenza media dell’8,2%. Proseguiamo mantenendo il torrente sulla nostra sinistra fino ad arrivare a Lungacqua dove sulla destra sorge il rifugio Saoseo CAS (1985 m). Continuiamo a camminare, la pendenza si fa più accentuata e arriviamo all’Alpe Camp (2061 m) dopo aver percorso circa 660 metri con una pendenza media dell’11%. Dalla partenza a qui abbiamo percorso 4,9 km con una pendenza media del 9%. Finalmente il sole inizia a scaldare, ci fermiamo per mangiare una banana e per togliere il giubbetto. Giriamo a destra e proseguiamo verso il lago Viola percorrendo un sentiero abbastanza in piano. Camminiamo all’interno del bosco di larici e dopo aver percorso 1,8 km con pendenza media del 6,1% arriviamo al bivio per il lago Viola. Proseguiamo verso il Passo decidendo di fare sosta sulle sponde del lago Viola al ritorno. Continuiamo dritto, camminando a fianco del torrente ghiacciato, che manteniamo sulla nostra destra, giriamo verso sinistra e ci fermiamo a fotografare la cascata ghiacciata sulla destra. Inizia ora un tratto di salita ripido lungo 200 metri con una pendenza media del 22,2% poi il sentiero si spiana e prosegue in falsopiano. Da qui possiamo ammirare il lago Viola completamente ghiacciato. Questo è un inverno particolare poiché non ha mai nevicato e per questo possiamo proseguire verso il Passo senza problemi. Attraversiamo un tratto di torrente ghiacciato stando attenti a non scivolare e proseguiamo in salita sotto lo sguardo attento di un camoscio. Risaliamo un tratto di sentiero con il torrente ghiacciato sulla nostra destra e arriviamo in una piana ricoperta da un leggero strato di neve. Sulla palina verticale c’è il simbolo della MTB ricordandoci che questo sentiero prosegue in Italia nella Val Viola Bormina. Superato questo tratto innevato ci aspetta l’ultima salita della giornata, 100 metri con pendenza del 21,7%. Dopo quest’ultima fatica proseguiamo in ...continua su: http://gianolinibike.it/node/5855
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