Bormio – Passo Umbrail – Santa Maria Val Müstair - Glorenza – Prato allo Stelvio – 1ª tappa

 Zurück Höhen|meter: 1493HM Länge: 54.98km - Schwierigkeit
- Erlebnis Wegbeschreibung/Routen|verlauf:
Località di partenza: Bormio (1280 m) Sondrio
Lunghezza: 55,3 km
Quota massima: 2503 m Passo Umbrail
Dislivello complessivo in salita: 1580 m
Arrivo: Prato allo Stelvio (910 m) Bolzano
Ciclabilità: 100% asfalto
Acqua lungo il percorso: SI - Santa Maria – Taufers – Glorenza
Come arrivare: da Sondrio si percorre la SS38 dello Stelvio in direzione Tirano. Passato il paese di Tirano si seguono le indicazioni per Bormio. Superate le lunghe gallerie si arriva a Bormio, dove si prosegue sulla SS38 attraversando il paese. Oltrepassate le terme, si segue l’indicazione stradale per Livigno, al secondo tornante si gira prima a destra e poi subito a sinistra imboccando via Sertorelli. Lungo la strada si trovano alcuni parcheggi gratuiti.
Lasciamo l’auto nel parcheggio e in discesa raggiungiamo la SS38. Giriamo a destra e iniziamo la salita fino al bivio con la strada che conduce a Livigno. Scattiamo la foto di rito davanti al cartello del Passo dello Stelvio e Passo d’Umbrail. La strada fu costruita tra il 1822 e il 1825, su progetto dell’Ingegner Carlo Donegani, per ordine dell’Imperatore Francesco I d’Austria, per collegare la Val Venosta direttamente con Milano. In sua memoria è stato eretto il busto collocato sulla sinistra all’inizio della salita per il Passo. Affrontiamo il primo tornate, n. 37, a 1307 metri di altitudine. Iniziamo la salita, percorriamo i primi 2 km con una pendenza media del 10,5% fino al bivio per i Bagni Vecchi di Bormio. Continuiamo a pedalare in salita e dopo 1,9 km, con una pendenza media del 7,6%, giungiamo al 36° tornante. Dalla partenza a qui abbiamo percorso 4,9 km superando un dislivello di 420 metri con una pendenza media dell’8,3%. Proseguiamo sulla SS38, a quest’ora poco trafficata, e dopo altri 3 tornanti giungiamo alla prima galleria, lunga 147 metri e ben illuminata. Sempre in salita giungiamo alle rovine della prima casa cantoniera dello Stelvio. Dal 36° tornante a qui abbiamo percorso 1,7 km con una pendenza media dell’8,6%. Affrontiamo 4 tornanti, entriamo nella galleria paravalanghe lunga 205 metri e poi oltrepassiamo altre 4 gallerie, tutte ben illuminate. Percorriamo un tratto di rettilineo che ci porta fino alla centrale idroelettrica di Braulio. Dalla prima cantoniera a qui abbiamo percorso 3,1 km con una pendenza media del 5,6%. Dalla partenza a qui abbiamo percorso 9,7 km superando un dislivello di 881 metri con una pendenza media del 7,5%. Da questo punto inizia uno dei tratti più spettacolari del percorso. Infatti, alzando lo sguardo notiamo la serie dei 14 tornanti che rende particolarmente suggestiva la salita al passo. Alla nostra sinistra possiamo ammirare la cascata del Braulio, mentre sulla destra si ergono le maestose vette. Riprendiamo a pedalare e tornante dopo tornante, allietati dalle splendide vedute panoramiche sulla strada appena percorsa, arriviamo alla Bocca del Braulio. Dalla centrale idroelettrica a qui abbiamo percorso 3 km superando un dislivello di 291 metri con una pendenza media del 9,8%. Da qui parte il Pian di Grembo tagliato da un lungo tratto di strada in falso piano. Passiamo davanti alla chiesettina di San Raineri e al Sacrario militare della prima guerra mondiale. Alla fine del falso piano, affrontiamo altri 4 tornanti e arriviamo alla …continua su: http://www.gianolinibike.it/node/12033

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