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- Schwierigkeit
- Erlebnis
Località di partenza: Verceia (200 m) Sondrio
Lunghezza: 55,1 km
Quota massima: 1190 m Corte Terza
Dislivello complessivo in salita: 1177 m
Arrivo: Verceia (200 m) Sondrio
Ciclabilità: 100% - 98% asfalto e 2% sterrato
Come arrivare: da Colico si prende la SS36 e si seguono le indicazioni stradali per Chiavenna. Passata Nuova Olonio si prosegue dritto, si supera la galleria e si arriva a Verceia.
Lasciamo l’auto nel parcheggio del Municipio e iniziamo a pedalare sul marciapiede in direzione di Colico a fianco della SS36. Dopo pochi metri giriamo a destra, attraversiamo la SS36 sulle strisce pedonali, oltrepassiamo i binari del treno e giriamo a destra imboccando la pista ciclabile. La segnaletica verticale indica Chiavenna (23,5 km) e il percorso n. 6. La ciclabile si snoda lungo le rive del Lago di Mezzola regalando ottimi scorci per le fotografie. Superiamo il torrente Codera, passiamo sopra un bel ponte di legno e proseguiamo fino a Novate Mezzola. Qui la pista ciclabile termina sulla SP2 di Trivulzia, giriamo a sinistra, attraversiamo il ponte sul canale che collega il laghetto Pozzo di Riva al fiume Mera entrando nel comune di Samolaco. Al bivio prendiamo la strada sulla sinistra, seguendo l’indicazione stradale per Giumello e la segnaletica verticale della pista ciclabile n. 6. Passiamo il paesino di Giumello e iniziamo a costeggiare il fiume Mera mantenendolo sulla nostra sinistra. Per un tratto proseguiamo affiancati alla SP2, poi l’attraversiamo e proseguiamo sulla ciclabile pedalando su un lunghissimo rettilineo interrotto solo da un altro attraversamento. Giunti al ponte di Gordona giriamo a sinistra, attraversiamo il ponte, lasciamo la pista ciclabile e iniziamo la salita verso il centro di Gordona. Giunti in piazza San Martino ci fermiamo per bere un sorso d’acqua fresca alla fontana e per fotografare il monumento ai Caduti. Da Verceia a qui abbiamo percorso 15,1 km superando un dislivello di 174 metri. Da adesso la salita si fa più dura, passiamo fra le case del paese e ci fermiamo al primo tornante per fotografare un magnifico esempio di street art. Rimontati in sella proseguiamo la salita, affrontiamo un altro tornante e giungiamo all’inizio della strada che conduce in Val Bodengo. Un cartello avverte che il transito per i mezzi motorizzati è consentito solo con autorizzazione che può essere acquistata presso i bar di Gordona oppure on line. La strada è molto bella con asfalto perfetto e si snoda all’ombra degli alberi di castagno…continua su: http://www.gianolinibike.it/node/12126
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