Ponte sospeso Val de Riva

 Zurück Höhen|meter: 451HM Länge: 10.95km Gehzeit: 3Std 50 Min - Schwierigkeit
- Erlebnis Wegbeschreibung/Routen|verlauf:
Dalla rotonda che porta al paese di Mezzano prendiamo in direzione Val Noana. La strada corre parallela alla SS 50 per poi salire decisamente sul versante della montagna. Si tratta di una strada piuttosto stretta e ripida, ma asfaltata. La si percorre per cinque chilometri (15 minuti) fino a raggiungere l'indicazione del parcheggio. Ora si prosegue seguendo l'indicazione “ponte su funi”. Dalla località Poit (quota 1183 m) seguiamo il segnavia 726 che attraversa una bella radura con alcune costruzioni rurali per poi scendere nel bosco misto con due tornanti fino a costeggiare un roccia molto stratificata. Di qui parte il ponte sospeso lungo 70 metri collocato quasi trenta di altezza in posizione panoramica sul rio Giasinozza, permette di ammirare dall’alto il lago della Noana, (bacino artificiale). Costruito a partire da quattro grosse funi in acciaio ancorate alla parete rocciosa, il ponte sospeso è transitabile solo da pedoni o dai ciclisti (bicicletta alla mano). Risaliamo l'altra riva e in poco tempo tocchiamo il rifugio Fonteghi (quota 1102 m). Di qui procediamo sulla strada asfaltata (segnavia n.727) ma in prossimità di un ampio piazzale per legname giriamo a destra e risaliamo la strada forestale sterrata che in poco tempo, dopo ampia curva, ci porta in un ampio prato dove spicca la chiesa alpina dedicata ai caduti delle guerre (quota 1240 m) e malga Valpiana dove ci sono tavole e panche per sedersi. Dopo un breve ristoro scendiamo per la strada percorsa ma in prossimità del tornante prendiamo a sinistra seguendo il sentiero che dopo aver percorso un'ampia conca verde arriva al gruppo di case rustiche che formano l'abitato di Valpiana di Sopra. Ammiriamo la bellezza del posto per poi continuare sul ripido sentiero che ci riporta al rifugio Fonteghi. Di qui ci incamminiamo lungo la strada asfaltata che corre parallela al lago. Dopo un centiaio di metri deviamo a destra in una strada sterrata in discesa per arrivare sulla riva sinistra del lago artificiale. Ora risaliamo il lago in direzione ovest per un bel sentiero realizzato per un progetto europeo. Il sentiero lascia la riva del lago per risalire e ricongiungersi al tracciato n.726 già percorso (località Col). Non ci resta che ripercorrere a ritroso il cammino che questa volta risulterà in salita.

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