Modena - Bomporto - San Felice sul Panaro - Finale Emilia (Modena) 2015

Zurück
Höhen|meter:
154HM
Länge:
107.68km


- Schwierigkeit


- Erlebnis
Wegbeschreibung/Routen|verlauf:
Sito web: http://gianolinibike.it/node/5582
Località di partenza: Modena (28 m)
Lunghezza: 108 km
Quota massima: 39 m
Dislivello complessivo in salita: 240 m
Ciclabilità: 100% - 98% asfalto e 2% sterrato
Arrivo Modena (28 m)
Acqua lungo il percorso: SI - Bomporto - San Felice sul Panaro - Finale Emilia
Come arrivare: si esce dall’A1 al casello di Modena Nord e si continua seguendo l’indicazione stradale per Modena centro. Imboccata la tangenziale si continua fino all’uscita 6 dove si seguono le indicazioni stradali per Quartiere Crocetta e Centro. Superato il cavalcavia si continua dritto per circa 200 metri, si gira a destra seguendo l’indicazione Parcheggio. Il tratto di ciclabile che unisce Modena a Bomporto
17/10/2015. Iniziamo a pedalare dirigendoci su via Nonantolana dove attraversiamo la strada e giriamo a sinistra proseguendo verso il cavalcavia. Ci manteniamo sul marciapiede che in questo tratto funge anche da pista ciclabile e teniamo la destra imboccando via Repubblica di Montefiorino. Prima del sottopasso stradale di Via Nonantolana si gira a destra, seguendo sempre la segnaletica orizzontale della pista ciclabile, si passa sotto via Nonantolana e si continua su via Repubblica Val Taro. Giunti all’incrocio si continua dritto immettendoci su via Nonantolana fino ad arrivare al semaforo. Giriamo a sinistra, attraversiamo via Nonantolana sulle strisce pedonali, e imbocchiamo strada Cavo Argine. Dopo 380 metri giriamo a sinistra imboccando la pista ciclabile Modena – Bastiglia. Proseguiamo su questo vialetto per circa 370 metri poi giriamo a destra. Inizia in questo punto la pista ciclabile ricavata sui binari della ex linea ferroviaria che collegava Modena a Mirandola e che procede sempre dritta per 8,1 km fino a Bastiglia. Unica cosa da segnalare sono i frequenti attraversamenti a raso che impediscono di mantenere un ritmo di pedalata costante ma costringono a numerosi “stop and go”. Oltrepassiamo il canale Naviglio, giriamo a destra e pedaliamo mantenendo il naviglio sulla nostra destra fino ad arrivare a Bomporto (20 m). Ci fermiamo per fotografare il porto fluviale e la darsena entrambi settecenteschi fatti costruire dal Bomporto: le porte vincianeDucato Estense. Dal ponte è possibile vedere le porte Vinciane, che servono per non fare andare le acque del Panaro nel Naviglio di Modena con un progetto di Leonardo da Vinci. Giriamo a destra, oltrepassiamo il Naviglio e poi giriamo a sinistra e giungiamo in piazza Roma dove sorge la chiesa di San Nicolò (XVII sec.) a tre navate e dedicata a San Nicolò di Bari, oggi chiusa. Dando le spalle alle chiesa imbocchiamo via Ravarino Carpi, oltrepassiamo il Naviglio e proseguiamo dritto fino ad arrivare alla rotonda dove giriamo a sinistra. Continuiamo sulla pista ciclabile che corre a fianco della SP1 fino a quando giungiamo all’incrocio con via Palmiro Togliatti, giriamo a destra e proseguiamo su questa strada a scarso traffico fino alla fine. Giriamo a sinistra imboccando via Carlo Testa e all’incrocio successivo giriamo a destra su via per Solara. Continuiamo su questa strada fino a quando giungiamo ad un bivio e imbocchiamo sulla sinistra via accorciatoia San Pietro. Dopo poco la strada diviene sterrata e percorriamo su fondo compatto ma ghiaiato circa 830 metri. (Variante per evitare lo sterrato: invece di imboccare via accorciatoia S. Pietro si può proseguire dritto fino all’incrocio successivo dove si gira a sinistra imboccando via Brandoli). Ritrovato l’asfalto proseguiamo dritto su via Brandoli Centro e dopo poco giungiamo a San Pietro in Elda. Continuiamo su questa strada fino ad arrivare all’incrocio con via chiesa di San Pietro, giriamo a destra e arriviamo davanti alla chiesa di San Pietro, che purtroppo è ancora chiusa a causa del terremoto verificatosi nell’anno 2012. Ci fermiamo un Finale Emilia: piazza Garibaldimomento poi torniamo indietro, giriamo a destra e proseguiamo dritto su via Brandoli Centro. Alla fine della strada giriamo a destra su via Verdeta e dopo circa 200 metri ci fermiamo per fotografare un bell’edificio racchiuso fra due torri, denominato “I Torrioni” (XVI sec.). Proseguiamo su questa strada fino a quando finisce e all’incrocio giriamo a sinistra imboccando ....continua su: http://gianolinibike.it/node/5582
Mehr Info im WWW
Bilder:
Bild 1
Bild 2
Bild 3
Bild 4