Visita a Tamion

 Zurück Höhen|meter: 648HM Länge: 14.13km Gehzeit: 5Std 13 Min - Schwierigkeit
- Erlebnis Wegbeschreibung/Routen|verlauf:
E' un itinerario che attraversa una linea di demarcazione ancora visibile, nonostante il trascorrere dei secoli. Si tratta del vecchio confine tra i principati vescovili di Trento e di Bressanone, che univa le creste del Latemar e il bosco di Costalunga con la cima del Pesmeda, attraversando la Val di Fassa tra la Regola (entità socio-territoriale) di Moena e quella di Soraga. Fin dal Medioevo Fassa era inserita nel principato vescovile di Bressanone, mentre Moena faceva parte della diocesi di Trento. Nel 1551 il confine fu precisato e definito: gli atti del successivo sopralluogo si trovano all'archivio di Stato di Bolzano e in quella occasione furono sistemati i cippi. La linea confinaria fu rivisitata nel 1778-79 dall'ingegnere di Bressanone Giorgio Singer, che stese una mappa dettagliata. Partiamo da Moena dal piazzale antistante il centro alpino della Polizia di Stato. Prendiamo la strada Saslonch che porta al Col dei Soldai e di qui si cammina in direzione dell'abitato di Soraga che si raggiunge in circa 30 minuti. Dopo la chiesa parrocchiale dedicata a San Pietro e Paolo si sale per strada Sester, si gira a destra e alla seconda curva, si imbocca il sentiero che sale verso Tamion. Rampa piuttosto ripida che porta velocemente sui prati sotto la piccola frazione di Vigo di Fassa. Si continua fino ad arrivare nell'abitato sede di un prestigioso ristorante stellato. Ora si scende nella valle che conduce a Vigo. Per chi vuole allungare il cammino è possibile salire alla chiesa di Santa Giuliana, patrona della Valle di Fassa. Purtroppo la chiesa, una delle più belle della valle, è aperta solo per particolari ricorrenze. Quando si raggiunge la strada che porta al passo Carezza, si evita l'abitato di Vigo ma ci si inoltra nel rione Larcioné per poi seguire la strada sterrata che torna verso l'abitato di Soraga. Dopo aver superato un rado bosco si raggiunge la rotonda stradale che interseca la strada del centro artigianale di Soraga con la Statale 48 delle Dolomiti. Ora si segue la ciclo – pedonale fino a Moena oppure (come abbiamo fatto noi) riprendere la stessa strada percorsa all'andata.

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