Lago d'Iseo: giro di Monte Isola (Brescia) 2016

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Höhen|meter:
598HM
Länge:
15.69km


- Schwierigkeit


- Erlebnis
Wegbeschreibung/Routen|verlauf:
Località di partenza: Carzano (116 m) Brescia
Lughezza: 15,9 km
Quota massima: 600 m Santuario della Ceriola
Dislivello complessivo in salita: 663 m
Arrivo: Carzano (116 m) Brescia
Acqua lungo il percorso: SI - Carzano - Siviano - Sensole - Santuario della Ceriola
18/03/2016. Lasciamo l’auto nel parcheggio a fianco del campo sportivo di Sale Marasino e ci dirigiamo verso la stazione. Passiamo il sottopasso ferroviario e percorriamo via Mazzini fino ad arrivare sul lungolago di via Roma. Giriamo a destra e raggiungiamo facilmente l’imbarcadero dove partono le motonavi dirette a Carzano. Nella bacheca è esposto l’orario di partenza dei traghetti, indicativamente uno ogni 20 minuti. Alle ore 9:00 arriva la motonave e puntualmente salpiamo verso Carzano, che già si vede sul lato destro di Monte Isola. Monte Isola vanta due primati: è l’isola lacustre più grande d’Italia e la prima come altitudine sul livello del mare in Europa. Dopo pochi minuti tocchiamo terra e ci incamminiamo, verso destra, passando fra le case del pase. Appena prima di uscire da Carzano ci fermiamo per una fotografia alla chiesa di San Giovanni Battista e poi procediamo, su strada asfaltata, camminando con il lago sulla nostra destra. Possiamo godere della vista su Sale Marasino, l’isola privata di Loreto e i monti della Presolana, imbiancati dalla neve, prestando attenzione agli scooter utilizzati dai residenti per spostarsi sull’isola. Peccato che il comune di Monte Isola non vieti l’utilizzo di questi scooter a motore, che infestano l’aria di olio bruciato. Potrebbe essere un’idea utilizzare i motorii elettrici. Una scelta ecologica che avrebbe un duplice beneficio: aria più pulita e nessun rumore di marmitte. La strada sale costantemente ma il panorama è così bello che quasi non ci accorgiamo di camminare. Dopo 1,7 km con pendenza media dell’8,4% arriviamo a Siviano (258 m) e ci fermiamo alla chiesa di Santa Barbara. Poco sopra le case svetta la torre merlata del campanile della chiesa dedicata ai Santi Faustino e Giovita che domina il paese con la sua vista lago verso Tavernola Bergamasca, sull’altra sponda dell’Iseo. Peccato che il panorama sia deturpato dall’enorme cementificio. Proseguiamo la nostra passeggiata in piano, oltrepassiamo le case di Sinchignano e arriviamo a Menzino dove lasciamo la strada principale e imbocchiamo lo stradello sterrato sulla sinistra per salire al castello. Costeggiamo il campo sportivo e seguendo una traccia di sentiero arriviamo a fianco delle mura della rocca di Martinengo (privata, non si visita), dove all’esterno c’è un’area pic-nic con barbecue. Continuiamo il cammino su sentiero acciottolato fino a ricongiungerci con la strada principale. Giriamo a sinistra e proseguiamo il giro dell’isola arrivando a Sensole. Da qui la vista spazia verso l’isolotto di SanPaolo, la penisola formata dal monte Montecolo (221 m) e, in lontananza, Iseo. Ci fermiamo su una panchina vista lago per mangiarci una banana e poi ripartiamo in direzione di Peschiera Maraglio. La strada procede costeggiando il lago, sempre sulla nostra destra mentre dalla parte opposta ci sono delle belle piazzole di sosta erbose dove d’estate si può prendere il sole. Prima di arrivare a Peschiera notiamo in un cortile una struttura di legno dove sono appesi file di pesciolini ad essiccare. Sono i famosi misultin, ovvero agoni che vengono eviscerati, salati ed essiccati al sole. Lungo la strada ci sono numerose mimose in fiore e il loro colore giallo intenso contrasta con l’azzurro del cielo. Giunti a Peschiera Maraglio (184 m) giriamo a sinistra e ci dirigiamo alla chiesa di San Michele Arcangelo (XVII sec.). Da qui proseguiamo in salita, oltrepassiamo le strette viuzze del paese, attraversiamo la strada che porta a ...continua suhttp://gianolinibike.it/node/5984
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