Santa Caterina Valfurva - Rifugio Forni - Rifugio Pizzini - Baite dell'Ables (Sondrio) 2016

 Zurück Höhen|meter: 1085HM Länge: 23.42km - Schwierigkeit
- Erlebnis Wegbeschreibung/Routen|verlauf:
Località di partenza: Santa Caterina Valfurva (1661) Sondrio
Lunghezza: 23,2 km
Quota massima: 2706 m Rifugio Pizzini Frattola
Dislivello complessivo in salita: 1143 m
Ciclabilità: 100% - 10% asfalto e 90% sterrato
Arrivo: Santa Caterina Valfurva (1661 m) Sondrio
Acqua lungo il percorso: SI - Rifugio Pizzini Frattola
Come arrivare: da Sondrio si percorre la SS38 dello Stelvio in direzione Tirano. Passato il paese di Tirano si seguono le indicazioni per Bormio. Superate le lunghe gallerie si arriva a Bormio dove al bivio si gira a destra seguendo le indicazioni stradali per Santa Caterina Valfurva. Giunti a Santa Caterina Valfurva, di fronte all’Hotel Milano, si imbocca sulla sinistra via Frodolfo e successivamente si prosegue su via Forni fino al parcheggio.
29/07/2016. Lasciamo l’auto nel parcheggio e iniziamo a pedalare su via Forni in direzione del rifugio. Dopo pochi metri un cartello informa che la strada è percorribile solo per le auto munite di ticket (3 euro), soluzione che potrebbe essere presa in considerazione per chi volesse partire dal rifugio Forni e risparmiare i 500 metri di dislivello. In alternativa esiste anche un servizio di Alpin taxi con trasporto biciclette. Proseguiamo in forte salita affrontando tornanti e lunghi tironi fino a giungere a Molinelli (1943 m), dove c’è una bella cascata e un’area attrezzata con alcuni tavoli e panche. Ci fermiamo per scattare qualche foto e poi riprendiamo la salita. Oltrepassiamo il rifugio Stella Alpina (2061 m) e proseguiamo, sempre in salita, fino al rifugio Ghiacciaio dei Forni (2178 m). Dal parcheggio a qui abbiamo percorso 5,6 km superando un dislivello di 536 metri con una pendenza media del 9,3% e massima del 18%. Inizia lo sterrato e la salita si fa subito molto dura. I successivi 280 metri hanno una pendenza media del 20,5% e velocemente ci si trova più alti del Rifugio Forni. Fortunatamente la carrareccia si “spiana” e proseguiamo immersi in uno scenario da favola con vista panoramica verso il ghiacciaio dei Forni. Continuiamo per 1,1 km con pendenza media del 12,7% fino ad arrivare al bivio con il sentiero che porta al Rifugio Branca (2493 m). Di fianco a noi possiamo ammirare in tutta la sua bellezza il Ghiacciaio dei Forni, dominato dalle cime S.Matteo (3678 m), Tresero, (3594 m), Vioz (3645 m), Palòn de la Mare (3708 m) e Cevedale (3769 m). Decidiamo di non andare al Rifugio Branca, come avevamo pensato inizialmente di fare, ma di proseguire dritto in val Cedèc. Proseguiamo in salita su questa comoda carrareccia con davanti ai nostri occhi il Rifugio Pizzini – Frattola (2706 m) e in alto, sul Passo del Cevedale, il Rifugio Casati (3269 m). Dopo aver percorso altri 3,3 km con pendenza media del 10,1% arriviamo al Rifugio Pizzini – Frattola, dove facciamo una breve sosta per prendere due caffè (3 euro). Il Rifugio Pizzini (2706 m) sorge alla testata della Valle Cedèc su uno sperone erboso in uno splendido circo glaciale racchiuso a nord dalla mole del Gran Zebrù, a est dal Ghiacciaio del Cevedale ed a ovest verso l’elegante piramide del Pizzo Tresero. Dopo aver goduto di questo ampio e meraviglioso panorama decidiamo di proseguire il nostro percorso e, dopo aver indossato i giubbetti antivento, rimontiamo in sella alle MTB e imbocchiamo …continua su:
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