Giro del Monte Penice: Bobbio e i 4 Passi (Piacenza)

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Höhen|meter:
1541HM
Länge:
64.09km


- Schwierigkeit


- Erlebnis
Wegbeschreibung/Routen|verlauf:
Località di partenza: Bobbio (189 m) Piacenza
Lunghezza: 64,3 km
Quota massima: 1460 m Monte Penice
Dislivello complessivo in salita: 1602 m
Ciclabilità: 100% asfalto
Arrivo: Bobbio (189 m) Piacenza
Acqua sul percorso: SI - Pregola - Pieve di Montarsolo
Come arrivare: dall’autostrada del Sole – A1, si esce al casello autostradale di Piacenza Sud e si seguono le indicazioni stradali per Bobbio. Si percorre la SS45 oltrepassando i paesi di Quarto, Rivergaro e Perino fino ad arrivare a Bobbio. Si esce dalla SS45 e si percorre viale Garibaldi fino ad arrivare in Piazza San Francesco - inizio via Sopramura dove c'è un ampio parcheggio.
17/05/2015. Lasciamo l’auto nel comodo parcheggio che si trova vicino alla chiesa di San Francesco e in compagnia di Corrado iniziamo a pedalare verso piazza Nazionale. Giunti all’incrocio proseguiamo dritto su viale Garibaldi dove facciamo una breve sosta per la visita del Santuario della Madonna dell’Aiuto (1472). Ritorniamo poi sui nostri passi e all’incrocio giriamo a destra seguendo la segnaletica stradale indicante Passo Penice, Santa Maria e imboccando la SP461R. Inizia una salita costante che ci permette di impostare una pedalata regolare. Dopo i primi 4 km abbiamo superato un dislivello di 317 m affrontando una pendenza media del 7,9%. La strada è molto bella, panoramica e lascia sempre vedere il Monte Penice caratterizzato da numerose antenne. Arrivati a Vaccarezza ci fermiamo per fotografare la chiesa dedicata a Sant’Eustacchio e poi proseguiamo, sempre in salita. Abbiamo percorso altri 4 km superando un dislivello di 268 m con una pendenza media del 6,7%. Ci aspettano altri 5 km con una pendenza media del 7,4% prima di arrivare al Passo del Penice (1149 m), il primo dei quattro passi previsti per oggi. Arriviamo al Passo e dopo una breve sosta proseguiamo verso il Santuario. Ricapitolando, da Bobbio al Passo del Penice abbiamo percorso 13 km superando un dislivello di 953 m con una pendenza media del 7,3%. Iniziamo la salita verso il Santuario di Santa Maria in Monte Penice che si rivela subito con più pendenza. Guadagniamo quota grazie ai tornanti all’interno del bosco e poi la strada si apre e ci lascia intravedere il Santuario. Affrontiamo altri tornanti e finalmente arriviamo al Santuario di Santa Maria in Monte Penice (1460 m). Il tempo è variabile e numerose nuvole spazzate dal vento non ci permettono di godere dell’ampio panorama. Dal Passo del Penice al Santuario abbiamo percorso 3,7 km superando un dislivello di 314 m con una pendenza media del 8,6% e una pendenza massima del 15,1%. Visitiamo l’interno del Santuario dove troviamo una statua della Madonna e una teca in argento. Dopo le foto di rito indossiamo l’antivento e ci lanciamo in una entusiasmante discesa. Alla prima curva dopo il Santuario notiamo sulla nostra destra, un prato pieno di orchidee selvatiche e così ci fermiamo per fotografarle. Proseguiamo la discesa fino ad arrivare nuovamente al Passo del Penice dove ci fermiamo al bar per gustarci un buon caffè. Dopo questa breve sosta ripartiamo, in leggera discesa, fino ad arrivare al Passo delle Tre Strade (1101 m). Torniamo indietro per pochi metri e giriamo a destra seguendo l’indicazione stradale per Pregola (9 km) e Passo Brallo (11 km) e imboccando la SP89. La strada non è trafficata e procede in falsopiano in un ambiente naturale. Arriviamo al passo Scaparina (1108 m), il terzo passo previsto per oggi, dopo aver percorso 4,6 km dall’imbocco della SP89. Proseguiamo dritto rimanendo sulla SP89 e ci dirigiamo verso Pregola (1000 m) dove ci fermiamo per fotografare la chiesa. Nel piccolo sagrato c’è una fontanella e così approfittiamo per ricaricare le borracce. Da adesso in poi incontreremo varie fontane lungo il percorso. Ripresa la bicicletta superiamo l’ultimo passo, il Passo del Brallo (951 m), punto di congiunzione del monte Penice (1460 m) con il monte Lesima (1724 m). Giunti in paese giriamo a sinistra imboccando la SP186 e continuiamo su questa strada fino a quando non arriviamo all’incrocio per Pratolungo e Pieve di Montarsolo. Affrontiamo un tratto di salita fino a Pieve di Montarsolo (840 m) dove facciamo una piccola deviazione a destra per visitare il Santuario di Nostra Signora della Guardia che ci ricorda, come nome, quello situato sul passo della Cisa (
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). Riprendiamo la strada e ci fermiamo poco dopo il paese per fotografare un albero monumentale: una roverella di 950 anni, col tronco dalla circonferenza di 7 m circa, collocato in una radura dall’atmosfera molto suggestiva. Adesso inizia la discesa che con veloci tornati ci porta verso la SS45. Poco prima di immetterci sulla SS45 ci fermiamo in una rientranza panoramica dove possiamo ammirare …continua su:
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