Malgrate - Monte Barro - Pian Sciresa (Lecco)

 Zurück Höhen|meter: 827HM Länge: 12.55km - Schwierigkeit
- Erlebnis Wegbeschreibung/Routen|verlauf:
Località di partenza: Malgrate (310 m) Lecco
Lunghezza: 12,8 km
Quota massima: 922 m Monte Barro
Dislivello complessivo in salita: 970 m
Arrivo: Malgrate (310 m) Lecco
Acqua lungo il percorso: SI - Due Case
Come arrivare: da Milano si percorre la SS36 fino all’uscita per Malgrate, si tiene la sinistra, si sottopassa la SS36 e alla rotonda si prosegue dritto seguendo l’indicazione stradale per Valmadrera. Si continua su questa strada fino al bivio per Bellagio e Valmadrera dove si gira a destra. Attraversati i binari ferroviari si gira a sinistra su via Fornaci e si prosegue sempre dritto fino alla rotonda dove si prende la seconda uscita imboccando via Gaggio. Alla rotonda successiva si prende la seconda uscita, via San Grato che in seguito diventa via ai Colli e giunti al bivio con via Pian Sciresa si gira secco a destra. Si continua in salita fino alla fine della strada dove c’è un piccolo parcheggio.
Lasciamo l’auto nel piccolo parcheggio e iniziamo a salire percorrendo il sentiero che conduce a Pian Sciresa. Siamo nel Parco del Monte Barro e la segnaletica verticale indica con il numero 306 Pian Sciresa (ore 0,15), Bosco del Faé (ore 0,30) e Parco Archeologico (ore 1,05). Il sentiero sale con decisione agevolato da vari gradini e dopo aver percorso 300 m con una pendenza media del 32,1% giungiamo a Pian Sciresa (440 m). Il posto è molto bello, ben curato e subito scattiamo la prima foto. Giriamo a sinistra e ci dirigiamo verso il primo punto panoramico della giornata. Percorriamo altri 440 metri con una pendenza media del 10,4% e arriviamo in un punto dove rimaniamo incantati dalla bellezza del posto. Davanti a noi possiamo ammirare “quel ramo del Lago di Como”, di fronte a Lecco, che ha ispirato l’inizio del romanzo “I promessi sposi” di Alessandro Manzoni: “Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e figura, tra un promontorio a destra, e un’ampia costiera dall’altra parte; e il ponte, che ivi congiunge le due rive, par che renda ancor più sensibile all’occhio questa trasformazione, e segni il punto in cui il lago cessa, e l’Adda ricomincia, per ripigliar poi nome di lago dove le rive, allontanandosi di nuovo, lascia l’acqua distendersi e rallentarsi in nuovi golfi e in nuovi seni. …” Infatti notiamo subito il punto in cui “il lago cessa e l’Adda ricomincia”. Ritorniamo indietro fino al bivio, giriamo a sinistra e continuiamo in falsopiano su questo comodo sentiero. Ci fermiamo un momento per fotografare la chiesa incompiuta dedicata a San Michele al Monte Barro notando che manca completamente il tetto. La segnaletica verticale indica con il numero 301 Due Case (ore 0,35) e Galbiate (ore 0,50). Proseguiamo la nostra camminata fino ad arrivare ad un altro punto panoramico dopo aver percorso 1,1 km con pendenza media del 0,7% dal bivio di Pian Sciresa. In lontananza notiamo il Lago di Garlate, un poco nascosto dalla vegetazione. Riprendiamo il cammino e ci fermiamo dopo soli 350 metri per ammirare un altro panorama mozzafiato. Il nostro sguardo spazia dal Lago di Garlate al Lago di Olginate, l’andamento sinuoso del fiume Adda e le cime delle montagne circostanti. Affrontiamo un tratto di salita protetto da una staccionata di legno e poi procediamo velocemente mantenendoci sulla quota che varia tra i 420 e i 460 metri. Oltrepassiamo la frazione di Due Case e al bivio giriamo a destra immettendoci sul Sentiero delle Torri Gote. Dal punto panoramico a qui abbiamo percorso 1,7 km con una pendenza media dell’1,7%. La segnaletica verticale indica dritto con il n. 301a Valle Oliva (ore 0,10) e Galbiate (ore 0,20) mentre girando a destra con il n. 305 III Corno (ore 0,35), Sella della Pila (ore 0,50) e Vetta (ore 1,10). Anche da qui è possibile vedere i Laghi di Garlate e Olginate. Giriamo a destra e iniziamo la salita. Dopo aver percorso 1,1 km con una pendenza media del 23,7% arriviamo ai ruderi della prima torre Gota. Il panorama è magnifico, possiamo vedere … continua su:
href=http://gianolinibike.it/node/6908>http://gianolinibike.it/node/6908

Mehr Info im WWW Bilder:
Bild 1  Bild 2
Bild 3  Bild 4