Giro del Lago d'Iseo: Iseo - Sarnico - Lovere - Pisogne - Sale Marasino (Brescia)

 Zurück Höhen|meter: 373HM Länge: 66.86km - Schwierigkeit
- Erlebnis Wegbeschreibung/Routen|verlauf:
Località di partenza: Iseo (186 m) Brescia
Lunghezza: 67,2 km
Quota massima: 213 m
Dislivello complessivo in salita: 478 m
Ciclabilità: 100% asfalto
Arrivo: Iseo (186 m) Brescia
Acqua lungo il percorso SI - nei vari paesi
Come arrivare: dall’uscita del casello autostradale Brescia Ovest si prende la tangenziale Sud seguendo l’indicazione stradale per Milano e Roncadelle. Si continua sulla tangenziale Sud sempre dritto seguendo l’indicazione per Pisogne e percorrendo successivamente la SP510. Dopo la galleria di Montecognolo si gira a destra seguendo le indicazioni stradali per Rovato e Polaveno. Alla rotonda si gira a sinistra verso Provaglio e Iseo centro. Dopo la galleria, alla rotonda si prende l’uscita per Iseo Centro imboccando Viale Europa. Dopo poco c’è il parcheggio sulla destra.
Lasciamo l’auto nel parcheggio e in compagnia di Pier e Mauro iniziamo questa bella giornata soliva che prevede il giro completo del Lago di Iseo. Avevamo già avuto occasione di fare il giro dei vigneti di Franciacorta insieme a loro nel 2016 (href=http://gianolinibike.it/node/6739)>http://gianolinibike.it/node/6739) partendo da Gussago. Iniziamo a pedalare imboccando via Paolo VI che seguiamo fino alla fine, giriamo a sinistra su via per Rovato e proseguiamo fino alla rotonda dove prendiamo la seconda uscita immettendoci su via Colombera. Continuiamo su questa strada che costeggia le torbiere, dove eravamo stati nel 2016 in occasione dell’evento “The Floating Piers” (http://gianolinibike.it/node/6173). Alla fine della strada giriamo a destra e proseguiamo paralleli alla SP12, pedalando su pista ciclabile protetta, fino a Clusane (194 m), dove giriamo a destra all’altezza delle strisce pedonali. Imbocchiamo lo stradello ciclopedonale, giriamo a sinistra su via Molino, una via acciottolata, passiamo per Largo Piazza Vecchia e giriamo a destra su via Bernardo Guatta seguendo la segnaletica verticale della pista ciclabile indicante Paratico. Arriviamo davanti all’entrata del castello Carmagnola, di origine quattrocentesca, un grande edificio quadrangolare con un cortile interno e un loggiato dal quale si può godere di una bella vista sul lago. Mauro ci informa che la specialità di Clusane è la tinca al forno con polenta. Proseguiamo la nostra pedalata su via Porto, giriamo a sinistra su via San Rocco e poi a sinistra su via Sebinia, sempre seguendo la segnaletica verticale della pista ciclabile. All’incrocio giriamo a destra e proseguiamo a fianco della SP12 fino ad arrivare a Paratico (234 m). Giriamo a destra su via Marconi e sempre seguendo la puntuale segnaletica verticale arriviamo sul lungolago entrando nel Parco delle Erbe Danzanti. Giunti nel punto in cui il fiume Olio esce dal Lago di Iseo giriamo a destra, passiamo sopra il ponte e poi giriamo subito a destra rimanendo sul lungolago ed entrando a Sarnico (194 m). Pedaliamo su viale G. Garibaldi, passiamo sopra la bella passerella sospesa sulle acque e andiamo ad immetterci su via Vittorio Veneto. Continuiamo fino all’incrocio con la SP469 dove teniamo la destra e proseguiamo il giro del lago mantenendoci sulla pista ciclabile protetta dal guardrail. Giunti a Predore la ciclabile finisce e proseguiamo in fila indiana sulla SP469. Finalmente la pista ciclabile ricomincia e subito ne approfittiamo, ma giunti all’imbocco della galleria un cancello ci sbarra la strada costringendoci ad immetterci nuovamente sulla SP469. Qui è d’obbligo attrezzarsi con pile frontali e faretti rossi per una maggiore sicurezza in termini di visibilità. Affrontiamo la galleria Tavernola, lunga 675 m, scarsamente illuminata. Con grande sollievo arriviamo alla fine della galleria da dove possiamo ammirare Monte Isola proprio davanti a noi. Continuiamo a pedalare fino a Tavernola Bergamasca, proseguiamo dritto sul lungolago e arriviamo alla galleria del Portirone lunga 1100 metri. Giunti a Riva di Solto lasciamo la SS469 e imbocchiamo …continua su: http://gianolinibike.it/node/7274

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