Cremona - Genivolta - Crema - Castelleone - Pizzighettone

Zurück
Höhen|meter:
269HM
Länge:
103.36km


- Schwierigkeit


- Erlebnis
Wegbeschreibung/Routen|verlauf:
Località di partenza: Cremona (45 m)
Lunghezza: 104 km
Quota massima: 93 m Crema
Dislivello complessivo in salita: 405 m
Ciclabilità: 100% - 70% asfalto e 30% sterrato
Arrivo: Cremona (45 m)
Acqua lungo il percorso: SI - Casalbuttano - Crema - Castelleone
Lasciamo l’auto nel parcheggio davanti al cimitero Monumentale di Cremona e in compagnia di Corrado iniziamo a pedalare verso destra, dando le spalle all’entrata del cimitero. Al primo incrocio giriamo ancora a destra, imboccando via Boschetto e pedaliamo sulla pista ciclabile che costeggia la carreggiata. Seguendo le indicazioni della pista ciclabile passando sotto la SP10 e proseguiamo dritto su via Boschetto. Giunti all’incrocio con via Ca del Binda giriamo a sinistra e proseguiamo su questa strada fino a Migliaro. Appena superato il cartello del paese giriamo a destra e imbocchiamo la pista ciclabile. Proseguiamo pedalando su pista dedicata dal fondo asfaltato mantenendo il canale sulla nostra sinistra. Ad un certo punto troviamo il primo tratto di sterrato lungo circa 2 km. Il sentiero, a fondo ghiaioso, è immerso nella vegetazione e affiancato al corso del Naviglio Civico, che qui è interessato da diverse cascatelle. Finito questo tratto ritroviamo l’asfalto, sempre su pista ciclabile dedicata, attraversiamo la SP86 e continuiamo sulla ciclabile, sempre costeggiando il Naviglio Civico di Cremona. Arrivati a Casalbuttano (60 m), alla fine della pista ciclabile, giriamo a sinistra imboccando la SP65. Proseguiamo dritto fino alla fine del rettilineo, giriamo a destra su via Podestà e poi giriamo a sinistra, imboccando via Torre della Norma per vedere la Torre della Norma (XVIII sec.), una singolare costruzione neogotica eretta per ricordare il soggiorno di Vincenzo Bellini, compositore dell'omonima opera. La Torre è in fase di restauro ed è coperta dalle impalcature. Proseguiamo su via Podestà e giungiamo in piazza della Libertà, oggi occupata dalle giostre. Fotografiamo la chiesa di San Giorgio (1620-38) con il suo robusto campanile in mattoni alto 65 metri. L'interno, a tre navate, ospita uno dei più grandi e meglio conservati organi storici della provincia di Cremona. Imbocchiamo via Jacini, giriamo a destra su via Cavallotti e proseguiamo sempre dritto, oltrepassando i binari della ferrovia. Usciti da Casalbuttano, giunti all’incrocio con la SP6 giriamo a sinistra, ne percorriamo 100 metri e poi giriamo a destra riprendendo la pista ciclabile. Pedaliamo con il Naviglio Civico sulla nostra destra e proseguiamo velocemente fino a Mirabello Ciria dove giriamo a destra immettendoci su via Oldraghi. Seguiamo la segnaletica verticale della pista ciclabile, attraversiamo il paesetto, e proseguiamo su strada secondaria che si perde nella campagna. Oltrepassiamo un’azienda agricola, seguiamo la segnaletica verticale indicante la pista ciclopedonale dei Navigli – Genivolta (9,5 km) e pedaliamo fra due canali. Continuiamo sulla ciclabile e alla fine del rettilineo giriamo a sinistra fino ad arrivare nuovamente a fianco del canale Vacchelli. Giriamo a destra seguendo la segnaletica verticale indicante Genivolta (6,1 km) e pedaliamo con il canale sulla nostra destra. Giunti all’incrocio con la SP46 giriamo a destra e poi a sinistra riprendendo la pista ciclabile. Inizia un nuovo tratto di sterrato fra gli alberi e affrontiamo un breve single trak che si snoda a fianco del Naviglio, ora sulla nostra sinistra. Da qui fino a Crema la ciclabile sarà quasi sempre su carrareccia sterrata. Giunti all’incrocio con la SS498 giriamo a sinistra, oltrepassiamo il Naviglio e poi giriamo subito a destra riprendendo la pista ciclabile. Proseguiamo fino ad arrivare in uno dei tratti più singolari dell’itinerario: la località 13 ponti. Questo snodo idraulico delle Tombe Morte costituisce la più importante concentrazione di corsi d'acqua artificiali della provincia di Cremona, irrigando circa 85.000 ettari di campagna. Qui si riuniscono i navigli Civico di Cremona e Grande Pallavicino, tratti dall’Oglio, le rogge originate dai fontanili posti lungo la linea di confine tra le attuali province di Cremona e Bergamo e il canale Vacchelli, che porta le acque dell’Adda. Così veniva descritto da Carlo Cattano: «Le acque sotterranee, tratte per arte alla luce del sole, poi raccolte di nuovo e diffuse sopra campi più bassi, scorrono a diversi livelli con calcolate velocità, si incontrano, si sorpassano a pontecanale, si sottopassano a sifone si intrecciano in mille modi. Nello spazio di soli duecento passi, presso Genivolta, la strada da Bergamo a Cremona incontra tredici acquedotti e li accavalca coi Tredici Ponti». Dopo aver scattato alcune foto riprendiamo la pedalata verso Salvirola. Giriamo a sinistra e proseguiamo a fianco del Canale Vacchelli, superiamo Salvirola, detta la "Berlino della bassa" perché …continua su: http://gianolinibike.it/node/7343
Mehr Info im WWW
Bilder:
Bild 1
Bild 2
Bild 3
Bild 4