Salita al Sasso Croce

 Zurück Höhen|meter: 1317HM Länge: 20.84km Gehzeit: 8Std 45 Min - Schwierigkeit
- Erlebnis Wegbeschreibung/Routen|verlauf:
Lasciamo l’auto in località Rüdeferia saliamo tra i masi sulla traccia numero 15 che ben presto diventa numero 12 (prendere a sinistra al bivio). Si percorre una carrareccia che si fa strada tra il mugheto. Salendo diventa una traccia più stretta che percorre il fianco destro del vallone e inizia a salire in direzione della forcella de Medesc. Si sale in diagonale prima a destra (lato Varella) e poi a sinistra su ghiaie malagevoli fino a raggiungere il valico a quota 2533 metri. Ora si apre una grande pianoro limitato (da destra) dal sasso delle Nove (caratteristico per le grandi placche grigie), sasso delle Dieci e l’Ciaval (la nostra meta) detto anche sasso Croce. Imbocchiamo la traccia numero 12B che si spinge in alto sulla sinistra. Il tratto è un poco malagevole e tortuoso in quanto si tratta di traversare una zona di bancate rocciose perpendicolari alla direzione di marcia. Si guadagna il tratto erboso in prossimità del Ju dla Crusc (2612 metri) quindi si prosegue in cresta sul sentiero numero 7B. Ampia vista sulla Val Badia. Accostandosi ad un vertiginoso intaglio possiamo apprezzare la verticalità delle pareti che sorreggono il Sasso della Croce.Infine per ghiaie e roccette sbrecciate si guadagna la frequentata vetta (l'Ciaval, m 2907). Dopo le foto di rito si torna sui propria passi per riguadagnare il Ju dla Crusc. Ora arriva il percorso più aereo assistito in alcuni tratti da cordino d’acciaio (traccia numero 12). Si inizia scendendo lungo un ghiaione rossastro quindi si percorre un aereo sentiero che taglia in maniera trasversale, da sud a nord, la grande parete. Nei tratti più impegnativi troviamo un salvifico cavo di acciaio. Il percorso non deve essere compiuto in presenza di neve e ghiaccio perché è facile scivolare a valle. Dopo altrettanti traversi, a volte anche esposti, sopra grandi cengioni spioventi e passaggi ripidi, ma ben attrezzati si termina su un grande ghiaione basale per guadagnare, in una manciata di minuti, l’Ospizio (m 2045). Dopo una meritata sosta dobbiamo riguadagnare il punto di partenza. Per questo percorriamo il bel sentiero numero 15 segnato dalle stazioni della Via Crucis e, continuando su questo numero arriviamo in località Rüdeferia per riprendere l’auto

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