Fidenza – Abbazia di Chiaravalle – Fiorenzuola – Castell’Arquato – Vigoleno (Parma)

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Höhen|meter:
765HM
Länge:
74.23km


- Schwierigkeit


- Erlebnis
Wegbeschreibung/Routen|verlauf:
Località di partenza: Fiednza (75 m) Parma
Lunghezza: 74,6 km
Quota massima: 376 m Vigoleno
Dislivello complessivo in salita: 872 m
Arrivo: Fidenza (75 m) Parma
Ciclabilità: 100% - 98% asfalto e 2% sterrato
Acqua lungo il percorso: SI - Chiaravalle - Castell'Arquato - Vigoleno
Come arrivare: da Parma si percorre la SS9 - via Emilia fino a Fidenza. Si continua su via XXIV maggio e alla quinta rotonda si prende via Caduti di Cefalonia (ultima uscita). Giunti all'incrocio con via Magnani si gira a sinistra e all'incrocio successivo si gira a sinistra imboccando via Levi. Alla fine della strada si gira a sinistra e si arriva al parcheggio
Lasciamo l’auto nel parcheggio e, in compagnia di Corrado, imbocchiamo via Caduti di Cefalonia in direzione del centro di Fidenza. Attraversiamo con attenzione via XXIV Maggio, imbocchiamo via A. Gramsci, costeggiamo Piazza Matteotti e giunti all’incrocio con via Berenini giriamo a sinistra, proprio di fronte a Santa Maria Annunziata (XIV sec), dove un tempo vi era annesso un ospizio per i pellegrini del quale rimane il piccolo chiostro quattrocentesco (accesso al n. 47). Da ricordare che questo è un tratto della via Francigena, importante via percorsa dai pellegrini che si recavano a Roma provenienti dalla Francia. Proseguiamo dritto arrivando in Piazza Garibaldi, dove c’è il palazzo Comunale (XIV sec.) di forme gotiche. Attraversiamo la piazza nel senso della sua lunghezza arrivando all’incrocio con via Teatro dove sorge il Teatro “Girolamo Magnani” (1812). Continuiamo su via Teatro fino in fondo, poi giriamo a sinistra su via G. Micheli e arriviamo in piazza Duomo. Il Duomo (XI sec.) dedicato a San Donnino, è uno dei maggiori esempi dell’architettura romanica padana. Nella facciata si aprono tre portali finemente scolpiti e sormontati da elaborati protiri. Nel sottarco del portale, Ercole e il leone Nemeo e grifone con un cervo, attribuiti a Benedetto Antelami. L’interno è a tre navate scandite da pilastri a fascio. Nel 1° pilastro a destra, sopra il capitello, un rilievo raffigurante la caduta degli angeli ribelli (XIII sec.) attribuito alla scuola dell’Antelami. Fotografiamo una bella acquasantiera sorretta da un telamone, ornata da figure a mezzo busto, tra cui quello di papa Alessandro II. Nel catino dell’abside Cristo giudice e un affresco frammentario del Giudizio finale (XIII sec.). Nella cripta, a tre navatelle, Madonna in trono con Bambino di Benedetto Antelami. A destra un sarcofago a cassapanca romano (II – III sec.) impiegato per la deposizione delle spoglie di San Donnino e a sinistra una bella arca marmorea, anch’essa utilizzata successivamente per le spoglie del santo che ora sono collocate sotto l’altare. Usciti dal Duomo, giriamo a destra arrivando a porta San Donnino, un arco ogivale, che segnava l’antico ingresso della città. Sotto la porta, resti di un ponte romano di età augustea che traversava l’antico corso del torrente Stirone lungo il tracciato della via Aemilia. Sempre di fronte al Duomo, una linea di antiche case delimita la piazza e prosegue lungo via Gherardo Salimbene, corrispondente all’andamento delle mura viscontee del XIV secolo. Giriamo a destra su via Cavour, a sinistra su via Mentana e proseguiamo passando sotto la linea ferroviaria. Al semaforo giriamo a sinistra, costeggiamo l’ampio parcheggio e alla rotonda prendiamo la prima uscita. Proseguiamo su questa strada, sottopassiamo la SS9bis e proseguiamo pedalando sul tracciato della via Francigena seguendo la segnaletica stradale indicante Bastelli. Sovrappassiamo l’A1 e all’incrocio giriamo a sinistra seguendo l’indicazione stradale per Busseto (11 km). All’incrocio successivo giriamo a destra e seguiamo l’indicazione stradale per Castione M.si (4 km). Giunti a Castione Marchesi ci fermiamo per visitare la chiesa dedicata a Santa Maria Assunta costruita in stile romanico tra il 983 e il 1020. All’interno sono conservati alcuni frammenti di mosaici medievali. Finita la visita rimontiamo in sella, passiamo sotto il Rivellino, dove si trova scolpita una Madonna in pietra, attraversiamo la strada, e all’incrocio successivo giriamo a destra. Percorriamo un breve tratto della SP588R, giunti all’incrocio con strada Campobianco giriamo a sinistra e dopo 120 metri giriamo a destra su strada del Portone. Continuiamo su questa strada fino ad immetterci su Strada Bianca dove giriamo a sinistra e proseguiamo dritto fino all’incrocio sulla sinistra seguendo l’indicazione stradale per S. Rocco. Alla fine della strada giriamo a sinistra, pedaliamo su questa strada di campagna, sovrappassiamo l’A1, imbocchiamo la pista ciclabile e arriviamo …continua su: http://gianolinibike.it/node/11082
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