<head size=full icon=guide title=TOURBESCHREIBUNG> <b>Passeggiata ai piedi del Catinaccio</b><br> <img src=tour.jpg align=right><br> <img src=overview.png align=txt> <a href=OVERVIEW>Zurück</a> <sep size=3> <font color=#0686FF>Höhen|meter:</font><cr> 986HM <sep size=3> <font color=#0686FF>Länge:</font><cr> 25.01km <sep size=3> <font color=#0686FF>Gehzeit:</font><cr> 4Std 5 Min <sep size=3> <img src=on.png align=txt><img src=on.png align=txt><img src=on.png align=txt> - <font color=#0686FF>Schwierigkeit</font> <br> <img src=on.png align=txt><img src=on.png align=txt><img src=on.png align=txt> - <font color=#0686FF>Erlebnis</font> <sep size=3> <font color=#0686FF>Wegbeschreibung/Routen|verlauf:</font><br>Punto di partenza di questo itinerario ai piedi del gruppo del Catinaccio è il parcheggio (sulla destra) in prossimità del passo di Carezza (arrivando dalla Valle di Fassa). Qui parte la strada sterrata che porta al rifugio Roda ma anche al sentiero delle perle. Dopo una breve salita, al bivio, si prende a sinistra sul sentiero 1A. Camminiamo in un continuo saliscendi per passare sotto i cavi dell’impianto di risalita che portano al rifugio Paolina. Appena prima è possibile fermarsi per osservare una antica fonte d’acqua (siamo ancora in provincia di Trento) del beato vescovo Artmanno di Bressanone fondatore dell’abbazia di Novacella. Nato a Passau – Passavia (Baviera) nel 1090 è morto a Bressanone, 23 dicembre 1164. La sua tomba è ancora meta di pellegrinaggi; il santo vescovo durante tutto il Medioevo, fu invocato come protettore nei casi di parti difficili. Continuiamo a seguire l’indicazione “sentiero delle perle” camminando parallelamente (ma a una decina di metri più in quota) rispetto alla strada provinciale n. 65 che porta al passo Nigra. Seguiamo la morfologia del terreno e percorriamo quello che era il vecchio sentiero di Tires. Arriviamo a un bellissimo ristorante denominato Jolanda che è un punto panoramico davvero notevole. Lo sguardo va al sovrastante Catinaccio e l’enorme barriera dentellata del gruppo del Latemar. Dopo un caffè riprendiamo il cammino. Evitiamo il sentiero in salita che punta verso la montagna (che faremo al rientro) ma continuiamo su strada asfaltata per poche decine di metri dove incontreremo ancora la strada sterrata che lentamente si stacca dalla direzione della Provinciale n. 65. Passiamo sotto l’impianto di risalita che parte da malga Frommer. A un tornante troveremo a sinistra l’indicazione per Messnerjoch. Dopo breve salita arriveremo a un altro luogo incantevole Qui pranzeremo per poi continuare in salita verso la stazione di arrivo dell’impianto Konig Laurin 1+2. Ora scendiamo lungo il sentiero 15 e poi tramite il n. 16 arriveremo ancora all’hotel Jolanda. Non ci resta che ripercorre la strada di andata osservando i giochi di luce del sole tra i campanili del Latemar.<br> <br> <b><a href=http://www.gps-tour.info/de/touren/detail.180029.html>Mehr Info im WWW</a></b> <img src=#profil align=center> <sep size=3> <font color=#0686FF>Bilder:</font><br> <img src=image0_thumb.jpg align=txt> <a href=/image0.txt>Bild 1</a> <img src=image1_thumb.jpg align=txt> <a href=/image1.txt>Bild 2</a><br> <img src=image2_thumb.jpg align=txt> <a href=/image2.txt>Bild 3</a> <img src=image3_thumb.jpg align=txt> <a href=/image3.txt>Bild 4</a>