Alle cascate di Val San Nicolò

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Höhen|meter:
861HM
Länge:
30.81km
Gehzeit:
1Std 55 Min


- Schwierigkeit


- Erlebnis
Wegbeschreibung/Routen|verlauf:
Partenza da Moena nei pressi della scuola alpina della Polizia di Stato da dove parte la ciclabile (stretta via in discesa, direzione Nord – Est) a fianco del piazzale della caserma. Si sale per superare l’avvallamento che conduce alle prime case di Soraga (frazione di Palua). Di qui bella vista sulla Val di Fassa. Ora si scende per raggiungere il centro paese. La ciclabile passa sotto la Statale 48 delle Dolomiti e costeggia il torrente Avisio. Si passa sull’altra riva attraverso un ponte di legno. Superiamo un breve tratto in salita per poi abbandonare le ultime case di Soraga. Ora proseguiamo senza problemi su lunghi tratti della ciclabile. A sinistra il torrente Avisio mentre sulla destra abbiamo il bosco. Dopo due rampette arriviamo all’altezza del depuratore di Pozza di Fassa. Dopo il ponticello (che non attraversiamo) teniamo la destra e prendiamo una strada sterrata che si inoltra in un bosco fitto. Aliamo di quota, costeggiamo il giardino delle terme di Pozza e arriviamo nella parte storica di Meida (frazione di Pozza). Arrivati sulla strada principale prendiamo a destra (direzione Est) per inoltrarci nella Val San Nicolò. Qui abbiamo una strada asfaltata compresa tra il torrente (a sinistra) e alberghi e altre costruzioni (a destra). Proseguiamo fino a raggiungere il ponte (che attraversiamo) sul rio San Nicolò. Saliamo lasciando a sinistra i camping Vidor. Poco pià avanti sulla destra troviamo la vecchia centrale idroelettrica di San Nicolò ora trasformata in museo. Ora dobbiamo salire su strada, sempre asfaltata, a curve poi un rettilineo per arrivare a Malga Crocefisso dove si trova una antica chiesetta. Proseguiamo diritti (non andiamo a destra) e continuiamo a costeggiare il torrente San Nicolò. Superiamo una stretta (sulla sinistra le pareti imponenti dei Maerins) poi saliamo per arrivare dove la Val San Nicolò appare in tutta la sua bellezza. Ora non ci resta che proseguire tra baite di montagna e prati verdi. A livello della baita Ciampiè termina l’asfalto e inizia lo sterrato. Qui la pedalata si fa più ardua. Continuiamo nel bosco, attraversiamo un corso d’acqua a guado e poi l’ultima salita su un fastidioso «pavè». Siamo giunti alla località «Cascata» circondati da splendide montagna (Cima Undici, Cima Dodici, il Gruppo Monzoni, Costabella, Cima Uomo e Col Ombert). Qui nasce il rio San Nicolò.
Per il rientro seguiamo lo stesso tracciato di arrivo. A Meida (frazione di Pozza) abbiamo preferito arrivare in piazza del Comune e quindi girare a sinistra seguendo le indicazioni delle terme. Di qui costeggiamo il torrente Avisio e riprendiamo la ciclabile dopo il depuratore. Ora non ci resta che rientrare a Moena. Avremo percorso circa 30 chilometri.
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