Ai piedi della Moiazza

Zurück
Höhen|meter:
331HM
Länge:
9.61km
Gehzeit:
2Std 47 Min


- Schwierigkeit


- Erlebnis
Wegbeschreibung/Routen|verlauf:
Partiamo da passo Duran (metri 1600) . Il passo collega la valle Agordina con la valle di Zoldo. Lasciamo l’auto nelle vicinanze dei due rifugi (uno in fase di ristrutturazione). Prendiamo il sentiero n. 549 in direzione rifugio Bruto Carestiato. Si sale per pascoli su sentiero fortemente eroso da piogge, fino ad arrivare sulla strada bianca che porta al rifugio. Indicazioni le troviamo su quello che rimane di un albero colpito dalla tempesta e lavorato dai picchi. La strada è un continuo sali e scendi tra piccole radure e bosco. Quasi improvvisamente (ci vogliono circa 45 minuti di cammino) arriviamo al rifugio Bruto Carestiato. (1834 metri di quota). Il rifugio è dedicato Bruto Carestiato giovane alpinista di Pordenone che perse la vita in montagna nel 1943. Il rifugio fu costruito tra il 1947 e il 1949 e inaugurato nel 1950 grazie al contributo della famiglia Carestiato e dalla sezione Agordina del Club Alpino Italiano (CAI). La struttura è stata rinnovata più volte nel tempo. Dopo una breve sosta imbocchiamo il sentiero n.554 diretti alla Forcella Camp. Il sentiero scende di quota nel bosco e corre lungo la parete sud- ovest della Moiazza. E’ un sentiero che richiede equilibrio, specialmente nei tratti in cui è stato sconvolto da scariche di pietre provenienti dall’alto. La segnaletica è affidata a bolli rossi disegnate sulle rocce. Il sentiero compie un ampio arco per arrivare a un bivio. Il sentiero percorso fa parte dell’Alta via n. delle Dolomiti che ha inizio al lago di Braies e termina a Belluno. Il sentiero n. 554 collega il rifugio Vazzoler al rifugio Carestiato (ottava tappa). Arrivati al bivio di Forcella Camp abbiamo invertito il cammino e siamo tornati sui nostri passi ripercorrendo fedelmente il tracciato del mattino.
Mehr Info im WWW
Bilder:
Bild 1
Bild 2
Bild 3
Bild 4